LE LARVE – Spero di aver chiuso la finestra

“Piovono clichet, idee, ricordi, domande. Tra un tubo rotto e un amico ubriaco, non mi resta che cantare e sperare di aver chiuso la finestra”. Jacopo Castagna, in arte Le Larve, ha presentato “Piove”, brano che vanta la produzione di Stefano Maura

Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
No, non una in particolare, le idee e le immagini sono piovute così come l’acqua.

Quali sono le tue principali influenze?
Ogni ascolto mi influenza, ma per citarne uno italiano e uno estero, Salmo e i Red Hot Chili Peppers.

Come nascono i tuoi brani?
Sempre di getto, poi segue un lavoro di forma che a volte mette in discussione anche il contenuto.

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Mi rifiuto di rispondere.

Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
In ogni forma d’arte non vedo aspetti negativi, sicuramente l’esigenza artistica non nasce sempre da una positività.

Come pensi incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
La musica per me è un modo di comunicare, di conseguenza chi mi conosce ha una chiave di lettura più profonda dei miei brani; con chi non conosci instauri un legame empatico a volte, ma non sempre fondato sulla conoscenza dell’altro individuo.

Cosa pensi dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credi che un artista debba schierarsi politicamente?
È una scelta che spetta solo e soltanto all’artista; io ho le mie idee ma preferisco non farle emergere in maniera diretta nella musica che faccio.

Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
John Frusciante.

Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Mentre rispondo a queste domande sta capitando.

Roulette Russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Entrambi
Venditti o De Gregori? Entrambi
Pasta o pizza? Entrambi
Birra o vino? Entrambi
Chitarra o pianoforte? Entrambi
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese Entrambi

Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come ti senti nel dover affrontare questo momento e quanto sta incidendo l’emergenza sulla tua attività e sui tuoi progetti futuri?
Sta incidendo molto. In effetti mi sono saltati diversi concerti e credo che per un emergente l’opportunità di fare aperture sia molto importante per poter crescere, in più non ho possibilità di lavorare in studio come vorrei.

A proposito: progetti per il futuro?
Tanti e belli.