Un featuring con Omar Pedrini vi basta per capire quanto rock c’è in questa band? I-Dea, ragazzacci pieni di energia!
Com’è nata la vostra ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Il disco è nato in un anno particolare fatto di tanti avvenimenti, l’ispirazione è arrivata dalla quotidianità, nel vedere e vivere questo periodo storico.
Quali sono le vostre principali influenze?
Sicuramente l’influenza maggiore la troviamo nel mondo del rock e dalle sue sfumature, da quello che ascoltavamo da ragazzini, dagli Anni ’90 fino ad oggi. Abbiamo avuto la fortuna di vivere il boom del rock italiano con band che ci hanno segnato molto come Timoria, Bluvertigo, Karma, Ritmo Tribale. Realtà nazionali che si aggiungevano a band più blasonate come Nirvana, Alice in Chains, Soundgarden e chi più ne ha più ne metta. Credo siano stati gli anni migliori per la discografia.
Come nascono i vostri brani?
Quasi sempre è la vita che viviamo a darci l’input per scrivere una canzone. Quando sentio il bisogno di dire qualcosa, prendo la chitarra e inizio a immaginarmi il brano, poi lo porto in studio e con il resto della band cerchiamo di dargli il vestito migliore.
Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
I numeri restano numeri, anche se oggi l’apparire sembra essere più importante. Ci sono diversi modi per avere tante visualizzazioni o tanti follower, ma, personalmente preferisco fare un bel disco.
Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Di positivo c’è la possibilità di conoscere un bel po’ di gente con la tua stessa passione, scambiarsi idee e opinioni, abbiamo la possibilità di dire quello che vogliamo con un testo. Di negativo, c’è che si dorme poco, anche se purtroppo c’è ne sarebbero altre di negatività, soprattutto dopo questo periodo per chi ne fa una professione.
Come pensate incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
Generalmente 2/3 giorni a settimana li impegniamo per la band tra prove, registrazioni, il resto della settimana si cerca di compensare le assenze in famiglia e con amici.
Cosa pensate dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credete che un artista debba schierarsi politicamente?
Lo schieramento politico in alcuni generi musicali e schietto però è pur sempre un messaggio poi sta all’ascoltatore seguirlo o ignorarlo. Personalmente non mi fa impazzire schierarsi.
Un artista (vivo o morto) con cui fareste un featuring?
Per fortuna siamo riusciti ad avere nel nostro ultimo disco il featuring di Omar Pedrini, un artista che ammiriamo molto! Quindi a questo punto sogniamo e diciamo Freddy Mercury e Kurt Cobain.
Quando vi siete ubriacati l’ultima volta?
Non ricordo, ma no perché è passato tanto tempo. LOL.
Roulette russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? Venditti
Pasta o pizza? Pasta
Birra o vino? Vino
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? Umberto Tozzi è il Rod Stewart italiano.
Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come vi sentite nell’affrontare questo momento e quanto sta incidendo sui progetti futuri?
È stato un momento storico che ci ha messi a dura prova, quanti di noi erano abituati a stare chiusi in casa senza lavorare senza praticare i propri hobby? Però è stato anche un periodo per godersi di più la famiglia, visto che spesso siamo di corsa. Speriamo si possa tornare presto alla normalità totale. In quarantena abbiamo avuto la possibilità di ultimare il disco grazie a Marzio che in casa avendo uno studio di registrazione ha potuto fare un ottimo lavoro di mix e master. In più stiamo ultimando un brano che scritto proprio nei primi giorni di quarantena intitolato “Una Domenica infinita”, magari tra un po’ ve lo faremo sentire…
A proposito: progetti per il futuro?
Con il disco in uscita sicuramente è divulgare il più possibile “Umani” alle orecchie della gente soprattutto live, non vediamo l’ora di salire sul palco e poi cosa importantissima continuare a scrivere nuove canzoni come stiamo già facendo.
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