Il nuovo EP di Lobina s’intitola CLOROFILLA. Per la giovane cantautrice genovese si tratta dell’esordio discografico, ed è accompagnato dal singolo e videoclip MOLECOLE.
Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Clorofilla è un Ep nato dalla necessità di raccontare un percorso che ha segnato profondamente la mia vita, questo è quello che mi ha ispirato.
Quali sono le tue principali influenze?
Nella musica Bruce Springsteen, Elton John, Bon Iver, Lauryn Hill, Alicia Keys, Niccolò Fabi, Brunori, Levante.
Come nascono i tuoi brani?
Nascono sempre dal mio istinto, da emozioni che ho bisogno di sviscerare, situazioni che voglio elaborare, per me scrivere è estremamente terapeutico.
Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Direi assolutamente un buon disco, almeno per me conta più quello 🙂
Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Quello positivo sicuramente è l’avere la possibilità e la libertà di esprimersi totalmente, quello negativo è legato alle grosse lacune che il nostro paese ha sulla figura dell’artista, quindi poco tutelato, poco valorizzato e questo può diventare frustrante.
Come pensi incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
Se le persone che si hanno intorno comprendono ciò che fai,hanno stima del tuo lavoro e fiducia in te far parte del mondo musicale è normale tanto quanto far parte di altri ambienti.
Cosa pensi dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credi che un artista debba schierarsi politicamente?
Penso che mai come oggi sia importante prendere una posizione, che sia attraverso le canzoni o attraverso i social.
Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Bruce Springsteen.
Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Due settimane fa.
Roulette Russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Rolling Stones
Venditti o De Gregori? De Gregori
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Vino
Chitarra o pianoforte? È impossibile scegliere, entrambi !
Arrivederci o addio? Addio
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese Rod Stewart è l’Umberto Tozzi scozzese.
Abbiamo vissuto giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come hai affrontato questo momento particolare e quanto ha inciso l’emergenza e i relativi strascichi sulla tua attività e sui tuoi progetti futuri?
Non è la prima volta che mi trovo a scombinare i miei piani a causa di fattori esterni. È stata dura all’ inizio, ma poi ho cercato di cambiare prospettiva e ti dirò che son riuscita a dedicarmi di più a cose che avrei fatto in altri momenti. Quindi sono tornata in pista, niente paura 😉
A proposito: progetti per il futuro?
Ora stiamo lavorando al live, vista la situazione dobbiamo rivedere alcune cose e sicuramente il passo successivo sarà cercare di portare “Clorofilla” sui palchi. Poi assolutamente un disco!
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