Registrato e mixato da Valerio Amendola presso il Canteen Music Studio di Torino, “I giorni comunque belli” è l’album di debutto de il malandrino: un disco caratterizzato da sonorità pop ed elettroniche, alternate a momenti punk, con ritornelli cantabili e testi profondi che raccontano, attraverso un sorriso malinconico, uno spaccato di vita dell’artista
Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
La mia ultima produzione è nata in quanto c’era una forte esigenza dentro di me di far ascoltare non solo più a 4 mura di casa le emozioni e le sensazioni riguardo alla mia vita nel mondo. Tutta la mia ispirazione nasce, si muove e si trasforma nelle storie delle persone, che poi sono le mie storie, quelle di tutti, così diverse ma straordinariamente simili.
Quali sono le tue principali influenze?
Se ti riferisci alle influenze musicali, io nasco e cresco con forte influenze cantautorali italiani, come Pino Daniele, Franco Califano, Mogol… ricordo come fosse ieri mia madre in cucina intenta a stirare la sera mentre cantavamo insieme le canzoni di Lucio Battisti.
Come nascono i tuoi brani?
I miei brani sono già dentro di me, in genere escono di getto e il nucleo fondamentale lo “getto” fuori veramente in poco tempo, sono le canzoni che amo di più, di solito non amo troppo “costruire” la canzone perfetta. Amo l’imperfezione.
Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Conta sicuramente di più un buon disco per come vivo io la musica.
Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Amo la musica, se avessi trovato dei lati negativi avrei smesso si scrivere tempo fa.
Come pensi incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
Incide molto, forse troppo, anzi di sicuro troppo, come in ogni altro settore lavorativo, ma credo anche che se scrivi in modo sincero senza nasconderti e senza prenderti in giro, puoi arrivare ovunque tu voglia.
Cosa pensi dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credi che un artista debba schierarsi politicamente?
Li apprezzo se sono costruttivi. Credo che un artista, come chiunque altro, debba fare cosa meglio crede.
Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Pino Daniele.
Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Sono ubriaco.
Roulette Russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles Stones
Venditti o De Gregori? Gino Paoli??!!
Pasta o pizza? Pasta
Birra o vino? Peroni da 33cl
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? A presto.
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese Assolutamente la risposta B.
Abbiamo vissuto giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come hai affrontato questo momento particolare e quanto ha inciso l’emergenza e i relativi strascichi sulla tua attività e sui tuoi progetti futuri?
Faccio andare avanti la mia vita e quella dei miei cari il meglio possibile, con il sorriso stampato in faccia e godendo il più possibile dei momenti in cui si sta assieme. Mi sento frustrato solamente per come stanno denigrando il mondo della cultura, che a quanto pare risulta essere non necessario a questo paese. Follia.
A proposito: progetti per il futuro?
Suonare dal vivo e non in streaming, per poter partire con il tour ed incontrare le persone e finalmente cantare, ballare, saltare e godere delle cose belle della vita.
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