Scritto, arrangiato e prodotto da Fabio Garzia, in arte MustRow, “Un Volontario Dal Pubblico” è il suo primo album in italiano. Dopo una lunga carriera come collaboratore per artisti come Elisa, Noemi e Marracash, MustRow decide di pubblicare un disco rock, puro e coraggioso
Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Il mio ultimo disco Un volontario dal pubblico è stato un flusso di coscienza, la scrittura è stata abbastanza spontanea: ero ispirato da ciò che mi circondava e volevo togliermi qualche sassolino dalla scarpa, raccontare come vivo certo comportamenti di un certo ambiente musicale ma anche quello che riguarda un po’ la società di oggi che spesso tratta in maniera leggera cose molto importanti… sono sempre stato un po’ polemico. La parte musicale invece è stata più lunga perché volevo creare un sound che guardasse all’attualità senza dimenticare il passato, mantenere strumenti suonati alla vecchia maniera e altri che sono più tipici di quest’epoca in piena evoluzione, è stato molto stimolante a livello artistico.
Quali sono le tue principali influenze?
Sono cresciuto con la musica che ascoltavano i miei genitori e in particolare mio padre. Papà viaggiava molto all’estero per lavoro ed era un grande appassionato di musica rock e blues, quindi le poche volte che lo vedevo mi faceva scoprire musica che non avrei mai trovato senza la sua guida, si sa che in questo paese certo generi musicali rimangono un po’ di nicchia quindi non è facile entrarci in contatto da piccoli, è più facile farlo quando si è più grandi che sia ha la possibilità di scoprire da soli le proprie passioni andando a ricercarle. In questo sono stato molto fortunato.
Come nascono i tuoi brani?
Mi arrabbio, scrivo, mi calmo, registro.
Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Se mi chiedi cosa conta per me è solo la validità della propria arte e la capacità che ha di colpire le persone, le dinamiche social schiacciano tutto sintetizzando in pochi secondi canzoni e album che avrebbero bisogno di più rispetto e attenzione. Faccio parte della generazione che ha per prima scoperto i social ma che veniva anche da un periodo in cui non c’erano e in realtà ripiango un po’ gli anni in cui per scoprire nuova musica si andava al negozio di dischi e si chiedeva consiglio al negoziante.
Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Fare musica per me è mettere a nudo me stesso, è quello che mi ha permesso di aprirmi perchè sono sempre stato molto timido, la musica ha rotto il guscio e mi ha fatto imparare a comunicare. Sulla parte negativa è il fatto di vivere tutto con molta passione e volte si rimane scottati.
Come pensi incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
Penso sia importante mantenere una forte onestà con se stessi e con gli altri, è importante che ognuno di noi capisca che certi limiti non si superano mai e che il rispetto delle persone non andrebbe mai dimenticato. Se questo non viene fatto si rischia di rimanere molto soli.
Cosa pensi dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credi che un artista debba schierarsi politicamente?
Penso di dover fare una distinzione, tra messaggi politici e messaggi ideologici, secondo me c’è molta differenza. La musica è comunicazione ed è un modo personale di esprimersi di ogni artista, comunicare le proprie idee non può essere criticato, ognuno è libero di dire ciò che pensa e di raccontare in cosa crede e quali siano i suoi valori. Le Idee sono sacre e vanno rispettate sempre (purché non danneggino altre entità). Sulla politica non amo particolarmente chi fa propaganda, amo chi racconta le sue storie e propone le sue idee e si mette in gioco con la propria faccia.
Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Al primo che si presenta, basta che porti le birre (tante)!
Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Tanto, ieri.
Roulette Russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Stones
Venditti o De Gregori? Venditti
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Birra
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Addio
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese O ALBANO IL FREDDIE MERCURY PUGLIESE?
Abbiamo vissuto giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come hai affrontato questo momento particolare e quanto ha inciso l’emergenza e i relativi strascichi sulla tua attività e sui tuoi progetti futuri?
Ci si sente bloccati ma si cerca di non mollare mai la presa, si va avanti come carrarmati e non si pensa al futuro, anche perché in questo momento si rischia solo di farsi mille pippe mentali su cosa/come/dove fare e si rischia di rimanere incastrati.
A proposito: progetti per il futuro?
Musica……ah no…..per ora Instagram a far finta di essere fighi, poi vediamo!
Iscriviti alla newsletter per ricevere tutte le news da Indiependence!
L’utilizzo dei dati personali inviati è tutelato ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Leggi qui la nostra informativa sulla Privacy.