Cosa succede a mettere insieme un ukulele, un pianoforte e una batteria? Santinumi! Andrea Bertolotti, Nicola Martini e Maurizio Daniele hanno dato vita a un progetto in cui si intrecciano canzone d’autore, sonorità folk e influenze rock. Tre anime musicali espressione di tre voci diversissime ma capaci di completarsi armonicamente sul palco

Com’è nata la vostra ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
La nostra ultima (e anche prima) produzione si chiama Paganìa ed è uscita a febbraio di quest’anno. La materia prima di cui è composto è un insieme eterogeneo di diverse voci e ispirazioni. La maggior parte delle canzoni, infatti, è stata scritta prima della nascita del gruppo (febbraio 2019), ma abbiamo cercato, nel lavoro comune e corale, di fonderle in un unico stile. Paganìa simboleggia anche questo: un luogo in cui diverse divinità (i “numi”, appunto) si dividono le attenzioni degli uomini.

Quali sono le vostre principali influenze?
Arriviamo da background molto differenti tra loro: Maurizio (il piano) è cresciuto a pane e soul, Andrea (l’ukulele) ha anni di esperienza come cantautore e Nicola (la batteria) è un eterno indeciso tra l’elettronica e l’acustico. Questa bizzarra combinazione di stili e di strumenti ci porta a fare gli ascolti più disparati, tanto che non abbiamo ancora capito chi vogliamo diventare da grandi.

Come nascono i vostri brani?
Fino ad ora abbiamo sviluppato idee nate da ognuno di noi singolarmente, non abbiamo dei ruoli precisi, per quanto i tre strumenti siano ben distinti; quando in sala si lavora su un pezzo, ognuno di noi prova a dare lo spunto giusto per lo strumento dell’altro, quando serve. Quindi, in sostanza, partendo da idee singole il pezzo diventa, da subito, dei Santinumi!

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un buon disco?
Se fai un buon disco i like arrivano. E se non arrivano, hai fatto lo stesso un buon disco. I like sono effimeri, un buon disco no.

Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Dopo tante esperienze individuali e tanta gavetta, ci siamo fatti molte domande sugli obiettivi della band. La risposta che ci siamo dati è che fare musica è prima di tutto un modo per costruire qualcosa che vada al di là di ciò che abbiamo già detto e già fatto. L’aspetto positivo, quindi, è che fare musica ci permette di andare oltre noi stessi. L’aspetto negativo è che non possiamo farlo tutto il giorno 🙂

Come pensate incida sulle relazioni personali far parte del mondo musicale?
Quando sei al pranzo di Natale sai sempre cosa fare dopo il quarto panettone, qualunque strumento tu possieda è il momento buono per usarlo.

Credete che un artista debba schierarsi politicamente? Approvate la politica nella musica?
Spesso il contenuto di una canzone dipende da un’urgenza personale, non necessariamente politica, dell’autore. Come in qualsiasi arte, anche nella musica è necessario smuovere l’anima delle persone, e la politica è una delle espressioni migliori dell’animo umano. Le nostre canzoni parlano spesso dei rapporti tra le persone, dei sentimenti, ma alcune (soprattutto quelle più recenti, e quindi non presenti in Paganìa) fanno riferimento all’orrore della guerra, ad esempio.

Un artista (vivo o morto) con cui fareste un featuring?
David Bowie.

Quando vi siete ubriacati l’ultima volta?
Andrea: troppo tempo fa, con la vecchiaia credo sia aumentata la capacità di reggere l’alcol!
Nico: non me lo ricordo, è un buon segno? 🙂
Mauri: una sera in sala prove, ma gli altri non se ne sono accorti!

Roulette russa / domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? Graziani
Pasta o pizza? 2 a 1 per la pasta
Birra o vino? Siamo in tre, c’è una lotta profonda sull’argomento. Siamo d’accordo sul Cynar
Chitarra o pianoforte? Pianoforte
Arrivederci o addio? Adieu
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? Quasi tutti i cantanti degli anni ‘80 sono l’Umberto Tozzi dei loro luoghi di provenienza

Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come vi sentite nell’affrontare questo momento e quanto sta incidendo sui progetti futuri?
Fortunatamente tutti e tre facciamo un lavoro che ci permette di lavorare da casa, quindi stiamo vivendo in famiglia come forse sarà difficile ripetere. Come band stiamo continuiamo a sentirci via messaggio e in videochiamata, cercando di proseguire con la produzione di alcuni pezzi che erano in sospeso e cercando di registrare a distanza, anche se non è per nulla facile!

A proposito: progetti per il futuro?
Siamo in astinenza da sala prove: abbiamo già nuovi pezzi su cui metterci a lavorare a testa bassa e sarebbe bello festeggiare la fine di questo periodo su un palco.

? MUSIC

PROFILO SPOTIFY

? SOCIAL

FACEBOOK
INSTAGRAM

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutte le news da Indiependence!

    L’utilizzo dei dati personali inviati è tutelato ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Leggi qui la nostra informativa sulla Privacy.